Da 20 anni sui palcoscenici di grandi e piccole piazze d’Italia, d’Europa e del Mondo per suonare e cantare l’amore per la propria terra, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina. Una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale. Antichi strumenti, come il tamburello a cornice e la tammorra battono il ritmo della “pizzica” accordandosi, senza soluzioni di continuità, con il resto della ricchissima strumentazione.
ARIACORTE
Il sound che affluisce resta tipicamente salentino ma la complessità strumentistica dell’allestimento, produce una trama sonora distinta, dove suoni ancestrali di terra Messapica, studio e ricerca di un patrimonio, fatto di ritmi, armonie e melodie, lasciati vivi dal tempo passato a tradizione di un vecchio avvenire si effondono senza inibirsi.
L’armonioso intreccio di voci, supportato dalla sonorità del linguaggio degli strumenti musicali, dalla vivacità degli arrangiamenti e dalla presenza scenica di alcuni danzatori imprime allo spettacolo del gruppo una crescente intensità emotiva che avvicina ad un ritmo dinamico e florido.
Hanno effettuato concerti nelle Università di Lecce, Novara, Biella, Roma e nella prestigiosa Università Cattolica di San Paolo del Brasile; nei teatri di Lecce, Roma, Brescia, Bolzano, Vipiteno, Bressanone, Brunico, Biella, Bari.
Hanno intrattenuto gli appassionati in alcune delle più prestigiose piazze italiane: Mantova, Verona, Trieste, Ferrara, Roma, Bolzano, Bologna, Torino, ecc…
Si sono esibiti a Insbruk in Austria, a Dool, Selliere e Belfort in Francia, a Capodistria in Slovenia, a Earls Court 2 a Londra, a Cracovia in Polonia ed ha effettuato un lungo tour in Brasile effettuando concerti a San Paolo, Mauà, Diadema, Osasco, Sao Caetano e Sao Bernardo.
Gli Ariacorte hanno condiviso il palco con artisti e bands importanti quali: Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, Agricantus, Carlo Faiello, Davide Van De Sfroos, Enrico Capuano, Antonio Infantino, Ambrogio Sparagna, Marcello Colasurdo, Mimmo Epifani, LouDalfin, Piero Ricci, Mario Crispi, Totore Chessa e Luigi Lai.
Suoni ancestrali di terra Messapica, studio e ricerca di un patrimonio fatto di ritmi, armonie e melodie, lasciati vivi nel tempo passato a tradizione di un vecchio avvenire. Nuovo linguaggio di voci intrecciate, di suoni insoliti al solito orecchio, d’identità di un antico attuale. Luogo di scontri tra note e culture, di salenti di ogni momento, di una cultura di popolo viva e palpitante in ogni suo colpo, che trova fine in un’alta catarsi.